Parrocchia di S.M.Maggiore
feriale 8.30 18.00
festive 8.30-10-11.15 18.00
festiva 13.00 (in_inglese)
prefestiva 18.00

Parrocchia di Cristo Risorto
feriali 8.30
prefestiva 18.30
festivo 8.30 - 10.30 18.30

Santuario Perpetuo Soccorso
feriale 6.30 - 7.30 - 9.00 19.00
prefestiva 19.00
festive 6.30-8.30-10.00-11.30 19.00

Parr. di S.G.Battista
feriale 8.00
prefestiva 19.00
festive 8.00-10.30

Chiesa di San Rocco

Chiesa di S.Valentino

Chiesa di San Salvar

Centro Anziani IPAB
sabato 16.30

Cappella Ospedale
Domenica e festività 9.30

Ex voto


Ex voto
Per grazia ricevuta

L’ex-voto è una forma di ringraziamento religioso per un miracolo o per una grazia ricevuta: una guarigione improvvisa o per essere scampati ad una tragedia o ad un pericolo.
Il fattore mistico è il gesto di devozione dopo che il miracolo è già accaduto e non una richiesta preventiva di grazia come accade nella maggior parte delle volte.
L’utilizzo degli ex-voto come forma di ringraziamento è molto antico. In più di una occasione in scavi archeologici sono stati ritrovati oggetti forgiati per questo scopo, come piccole sculture in terracotta o bronzo e anche riproduzioni di parti del corpo, tutti oggetti creati e devoluti come offerte in segno di devozione per la “miracolosa” guarigione.
Considerando epoche, classi sociali e stili di vita diversi, di tipologie di ex-voto ce ne sono state molte, da vere e proprie sculture a piccoli quadretti con oggetti personali, rappresentazioni in ferro, bronzo sino ad arrivare a simbologie sbalzate in argento anche d’oro.
L’esecuzione degli ex voto è spesso eseguita su tavole di legno massello, di compensato, ma anche su metallo per finire con la carta e cartoncini, la pittura è sempre abbastanza semplice ed essenziale e venivano commissionati al pittore del paese.
La fede e la devozione non invecchieranno mai e gli oggetti di culto, come gli ex-voto, rimarranno per sempre preziosi testimoni delle nostre emozioni e del nostro passato.

Gli ex-voto presenti nella nostra parrocchia e custoditi in canonica sono 14. Alcuni sono ben conservati, altri necessitano di un restauro, altri ancora poco leggibili o deteriorati. Secondo alcuni gli ex-voto della nostra parrocchia erano appesi sulle colonne dell’altare maggiore della chiesa di San Valentino. Il loro numero non è mai stato precisato, ma presumibilmente, a memoria d’uomo, erano molti di più. Dove sono andati gli ex-voto che mancano? Alcuni sono stati indebitamente ”prelevati”, alcuni sono stati regalati e forse alcuni venduti per abbellire le pareti di qualche casa “patrizia” o di qualche studio professionale. Sta di fatto che un patrimonio che appartiene alla comunità parrocchiale risulta menomato.

Ex voto della nostra parrocchia

Ex voto N° 1

Supporto: tavoletta di legno. Dimensioni: 28 x 24 cm
Tecnica: dipinto a olio. Stato di conservazione: discreto
Anno: 1547

Descrizione: San Valentino in abiti vescovili benedice un bue accovacciato.


Scritte: "NOTA CHOME ZVANO DE BERNARDI DE GVSSOLENGO SETEROVE VNO BO MALA SERECHOMMANDA A DIO E A SAN VALENTINO E FV ESAUDITO".

Note: Zuano de Bernardis era consigliere del comune come risulta da una pergamena del 1529 riguardante un contratto di affitto.

San Valentino, santo protettore dei bambini e degli ammalati di epilessia, viene pregato anche come protettore contro le malattie degli animali che rappresentavano, nell’economia familiare, un bene prezioso.











Ex voto N° 2
 
Supporto: tavoletta di legno. Dimensioni: 26 x 17
Tecnica: dipinto a olio. Stato di conservazione: discreto.
Anno: 1698

Descrizione: La scena si svolge dentro una stanza vuota, senza mobili. Una donna con le mani giunte è in preghiera su di un inginocchiatoio. Accanto alla donna c'è una culla in legno con un bambino dormiente, avvolto da una coperta rossa.
San Valentino in abiti sacerdotali appare su una coltre di nubi.

Una madre ringrazia il Santo, protettore dei bambini e dei malati di epilessia, per aver ricevuto la grazia della guarigione del figlio.