Con il decreto vescovile del 4 ottobre 1980, a Bussolengo, nasce la parrocchia di Cristo Risorto. Essa comprende la zona del paese tra la via Gardesana e la strada Molinara. La nuova parrocchia viene affidata a don Pier Giorgio Mirandola che ha il compito non solo di edificare la nuova chiesa-comunità parrocchiale, ma anche di erigere la chiesa-edificio che ne sarà il centro religioso. Tra i vari progetti presentati viene scelto quello degli architetti Loi e Montresor perché, rispetto agli altri più tradizionali, il loro è considerato più adatto a una nuova parrocchia, più innovativo rispetto alla comune idea di chiesa. Il progetto comprende una grande aula triangolare per le celebrazioni liturgiche, le aule parrocchiali, la canonica, e, in un secondo tempo, anche il bar. Il problema chiesa, comunque, viene rimandato al 1987 perché prima di avere un edificio nel quale riunirsi, si desidera avere una comunità con una forte coscienza di se stessa. Il parroco preferisce che la comunità si ritrovi per la messa in uno scantinato messo a disposizione da un privato, piuttosto che essere privo di un luogo dove insegnare il catechismo. Per questo motivo fa erigere dapprima le aule per il catechismo mentre, in un secondo momento, fa nascere la canonica. Con una dimora fissa il parroco può dedicarsi attivamente alla formazione del centro parrocchiale. Da ultima viene edificata l’aula ecclesiale. Progettata sulla diagonale di un quadrato, è semplice e senza ornamenti: il fedele che entra coglie subito l’importanza del presbiterio grazie alla verticalizzazione dello spazio verso di esso. La pavimentazione è in marmo e sotto di essa è stato posto il riscaldamento. L’altare è in marmo rosso di Verona. Il problema costante nella realizzazione dell’edificio è stato quello di reperire i fondi e il parroco è riuscito ad andare avanti solo grazie alle donazioni e alle offerte dei parrocchiani. È dono dei parrocchiani la pala d’origine fiamminga posta dietro la sede del celebrante e raffigurante il Cristo Risorto, come pure il pregevole tondo che rappresenta la Madonna col Bambino, antico affresco rilevato molti decenni fa dall’abitazione, ora abbattuta, di don Girelli, così pure l’ambone con l’Annunciazione, finissimo altorilievo in marmo, opera di Novello Finotti. La chiesa è stata inaugurata e benedetta il 16 settembre 1988 e consacrata il 16 marzo 1997 dal vescovo mons. Attilio Nicora. Da qualche anno è stato ultimato anche il settore riservato al circolo "NOI" e alla Caritas.