La chiesa di S. Valentino, forse sorta nelle vicinanze di un antico Xenodochio (ricovero per i viandanti) di cui si conosce l’esistenza da una pergamena del 17 marzo 840 d.C., esisteva già nel 1339.
La Chiesa era officiata dalla confraternita dei Disciplini, un movimento laicale nato intorno al 1300 per impulso del Beato Raniero da Perugia, che si dedicava all’assistenza dei poveri e degli ammalati, e in particolar modo a quanti avevano bisogno di conforto e di aiuto. I Disciplini, detti anche Compagnia dei Battuti, o Flagellanti perchè gli aderenti praticavano l’auto-flagellazione con l’intento di ricordare le sofferenze patite da Cristo a redenzione dei peccati del mondo, grazie ai lasciti dei confratelli, oltre a praticare le opere di carità e di beneficenza, si attivarono per restaurare la casa di Dio e abbellirla con dipinti.
Nel 1391 i Disciplina chiesero al Vescovo di Verona, Giacomo De Rossi, di destinare alcuni locali adiacenti la chiesa ad uso "ospitale", inteso proprio come luogo dove ospitare i viandanti. (significativo è il dipinto del gigantesco S. Cristoforo posto sul lato Nord ) ed offrire loro un tetto sicuro per la notte e un piatto caldo per ristorarsi dal viaggio.
Uno del portici, quello di destra, venne chiuso e divenne "Hospitale di S. Valentino".
L'hospitale di S. Valentino durò fino al 1440 anno in cui Messer Gerardo donò la sua casa di via Crosara, luogo più idoneo ad ospitare e curare i viandanti e i pellegrini e che si chiamò "Hospitale di S. Maria della Misericordia".
I Disciplini furono attivi nell'abbellire la chiesa perchè la consideravano una forma di pietà e di ringraziamento.
Furono commissionati il ciclo degli affreschi sulla storia del Santo e i dipinti dei santi commissionati dai devoti, anche forestieri, che volevano ringraziare i1 Santo per le grazie ricevute.
Fu pure commissionata la Statua lignea del Santo, aggiunti gli altari laterali, aperta la porta nella parete di sinistra, fatto il S. Sepolcro e la cantoria.
I1 Campanile costruito nel 1736 aveva una cupola metallica che una volta crollata, non fu più rifatta.
La Compagnia del Disciplini fu soppressa per decreto napoleonico il 25 aprile 1806 e la chiesa confiscata. Nel 1807, per intercessione di don Giuseppe Turri, fu riaperta al culto come sussidiaria della chiesa parrocchiale.
Nel 1981 su progetto dell'arch. Franco Rocco fu rifatto i1 tetto e aperto il porticato di destra.
Secondo la tradizione S. Valentino, Vescovo di Terni, visse intorno agli anni 260-270. Subì il martirio a Roma e fu sepolto nei pressi di Terni. La festa viene celebrata il 14 febbraio.